Le nostre città

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  1. piccoladolcecandy
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    Ecco una piccola veduta della città in cui abito....

    Parma
    (Pärma in parmigiano) è una città di 184.172 abitanti.
    Antica capitale del Ducato di Parma e Piacenza (1545 - 1859), dal 2003 è sede dell'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) e dal 1956 del Magistrato per il Po, oggi Agenzia Interregionale per il fiume Po (AIPO).
    Situata nel nord Italia, nella parte occidentale dell'Emilia, tra gli Appennini e la Pianura Padana, la città è divisa in due dal torrente Parma, affluente del Po che, appena prima di entrare nel cuore del centro storico, riceve le acque dell'affluente Baganza. Il torrente Parma è un corso d'acqua a regime mutevole, che alterna le piene tumultuose della stagione invernale alle desolate secche estive. All'inizio dell'Ottocento lo stesso letto del torrente fu ristretto entro alte mura, il lungoparma appunto, che consegnano alla città un profilo continuo.


    LA DUCHESSA DI PARMA ... MARIA LUIGIA



    STEMMA
    Lo stemma del Comune è costituito da uno scudo con croce azzurra in campo oro, sormontata da corona ducale e contornata dal motto: hostis turbetur quia Parmam virgo tuetur che tradotto significa "tremino i nemici perché la Vergine protegge Parma". La frase fu coniata in occasione della vittoria dei parmigiani nel 1248 sulle truppe assedianti guidate dall'imperatore Federico II.
    UN PO’ DI STORIA
    Nel 1247 grazie alla momentanea assenza da Parma di Enzo, figlio dell'Imperatore Federico II di Svevia, i guelfi, vinti i partigiani ghibellini nella battaglia di Borghetto di Noceto, approfittarono per tornare al governo della città. L'Imperatore, furibondo, decise di rinviare l'assedio di Lione dirigendosi su Parma alla testa di un vendicativo esercito e con il chiaro intento di distruggerla in maniera esemplare. A ovest della città, nel giugno del 1247, fece costruire in località Grola (identificata da alcuni con l'attuale frazione di Fognano) una città-accampamento cui diede il nome augurale di Vittoria, composta da case in muratura, una chiesa e una zecca. L'assedio fu durissimo per la popolazione parmigiana e per il contado già allo stremo delle forze, approfittando dell'assenza dell'Imperatore impegnato in una battuta di caccia nella valle del Taro, il 18 febbraio del 1248 le truppe parmensi seguite da tutti i cittadini uscirono dalle mura attaccando e distruggendo la città imperiale e le truppe assedianti. L'imperatore Federico II riuscì a stento a rifugiarsi, con pochi seguaci, nella vicina Borgo San Donnino (attualmente Fidenza). Tra le macerie nemiche i parmigiani trovarono e si impossessarono di un ambito trofeo, la corona imperiale, simbolo estremo del loro trionfo.



    Teatro Regio.
    Simbolo della passione melodrammatica della città, fu inaugurato dalla duchessa Maria Luigia con la Zaira di Vincenzo Bellini il 16 maggio 1829.
    Teatro Farnese. Opera lignea dell'architetto Giovan Battista Aleotti, coadiuvato nei lavori da Giovan Battista Magnani, realizzato all'interno del maestoso Palazzo della Pilotta. Nacque nel 1617 per volontà del duca di Parma Ranuccio I Farnese, al fine di festeggiare degnamente la sosta a Parma di Cosimo II de' Medici. Fu il primo teatro europeo a scena mobile.
    Il gran Teatro (Teatro Farnese), disegno del Magnani, è il più bello e il più grande d'Italia. Ha 300 piedi di lunghezza e contiene comodamente 9000 spettatori. Siccome è benissimo immaginato, non ha il difetto di quelli d'altri Architetti, nei quali una parte degli spettatori non vede: questo è disposto in modo che tutti godono lo spettacolo, e dal fondo del Teatro all'estremità opposta si sente anche un uomo che parli sottovoce; e alzandosi la voce non v'è eco, né confusione



    La Piazza di Parma - Piazza Garibaldi


    Palazzo del Governatore. Struttura originaria del XIII secolo, fu antica sede di mercanti e del Governatore. Nel 1760 il Petitot apriva una nicchia nella torre dove venne collocata la statua della Vergine incoronata di stelle da Cristo, opera di Jean-Baptiste Boudard. Un originale quadrante solare verticale del 1829 è visibile sulla facciata principale. In attesa del completamento della nuova sede destinata all'authority alimentare, nel palazzo sono provvisoriamente collocati alcuni uffici amministrativi dell'EFSA. Dopo un importante rinnovo delle parti interne, dal gennaio 2010 il Palazzo del Governatore aspira a diventare un centro di esposizione permanente di arte moderna e contemporanea


    IL DUOMO E IL BATTISTERO


    I GIARDINI DEL PARCO DUCALE VISTI DALL'ALTO



    Parma è famosa nel mondo per i suoi prodotti alimentari e per la sua cucina, in particolare per il formaggio Parmigiano-Reggiano e per il Prosciutto di Parma. Questi prodotti sono tutelati dai rispettivi consorzi di produzione che ne certificano l'origine e la qualità.I piatti tipici di Parma sono: tortelli di erbetta, anolini in brodo, tortelli di patate, i bolliti misti, punta di vitello ripiena, spongata (dolce) e per finire il mitico parmigiano reggiano e i salumi: prosciutto crudo di parma, culatello di Zibello, spalla cotta di San Secondo, cicciolata, salame di Felino accompagnati da una buonissima torta fritta.




    Il PROFUMO DI PARMA: LA VIOLETTA DI PARMA
    La Violetta di Parma è un profumo che ormai fa parte della memoria storica e imprenditoriale cittadina intrecciandosi profondamente al mito e al ricordo della Duchessa Maria Luigia che amava questo fiore tanto quanto la città da lei stessa governata. La Duchessa favorì in ogni modo le ricerche di alcuni abili alchimisti frati fino all'ottenimento di un'essenza al profumo di violetta e quando fu costretta ad abbandonare il Ducato durante i moti del 1831, scrisse nel suo diario la frase "Souvenir de Parme malheureuse" custodendola tra i colori ed il profumo di alcune violette essiccate tra le pagine. Un amore che la città ha sempre ricambiato facendole avere ogni anno un mazzetto di violette sulla tomba nella Chiesa dei Cappuccini di Vienna, dove si trova la cripta dei sepolcri imperiali degli Asburgo. Nel 1880, dieci anni dopo l'inizio del suo percorso imprenditoriale nella profumeria, il parmigiano Ludovico Borsari venuto a conoscenza della formula per ottenere il prezioso distillato del profumo alla violetta ebbe l'idea di farlo diventare un prodotto destinato ad un largo pubblico fino a diventare, ai giorni nostri, un simbolo famoso quale espressione del gusto e della raffinatezza della "petite Capitale" stendhaliana e contribuendo non poco a veicolare il "marchio" Parma in tutto il mondo.

    Terme di Salsomaggiore Terme e Tabiano e MISS ITALIA
    In Provincia di Parma è ubicato uno dei più noti ed importanti poli termali italiani: Salsomaggiore e Tabiano terme. Di rilievo è anche il centro termale con acque sulfuree/solfate e salsobromoiodiche di Monticelli Terme, frazione del Comune di Montechiarugolo. Queste terme sono in funzione dal 15 maggio 1927 con la costruzione dell'attuale stabilimento termale che si trova in un grande parco secolare di conifere esteso 35 ettari. Ogni anno a settembre la trasmissione di Miss Italia viene trasmessa dal Palazzetto dello Sport di Salsomaggiore Terme






    La Provincia di Parma è circondata da migliaia di Castelli, i più conosciuti ....


    Castello di Torrechiara


    Castello di Bardi


    Reggia di Colorno


    Rocca di Soragna Meli Lupi





    Tina cara, ho ingrandito alcune immagini allo scopo di valorizzarle ;) purtroppo x alcune non ho trovato un corrispettivo migliore :(

    Edited by Pupavoice - 17/3/2010, 20:49
     
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30 replies since 8/2/2010, 15:09   2558 views
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