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piccoladolcecandy.
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Cara LadyG. ... sei di Fasano?
Vado in Puglia per Natale, Capodanno, Pasqua e vacanze estive!
Mio marito è pugliese .... di Francavilla Fontana.
Conosco benissimo Ostuni, Polignano, Alberobello, Cisternino, Taranto, Otranto (la città che mi è rimasta nel cuore!)... e Lecce!
Le spiagge sono stupende, ... sabbia bianca e acqua cristallina .... soprattutto la baia dei Turchi a Otranto!. -
Lady Granchester.
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CITAZIONE (tella661 @ 15/2/2010, 11:20)Wow! Che posti incantevoli e la Puglia mi è piaciuta un sacco!
Eh già.... come darti torto cara tellaCITAZIONE (piccoladolcecandy @ 15/2/2010, 11:29)Cara LadyG. ... sei di Fasano?
Vado in Puglia per Natale, Capodanno, Pasqua e vacanze estive!
Mio marito è pugliese .... di Francavilla Fontana.
Conosco benissimo Ostuni, Polignano, Alberobello, Cisternino, Taranto, Otranto (la città che mi è rimasta nel cuore!)... e Lecce!
Le spiagge sono stupende, ... sabbia bianca e acqua cristallina .... soprattutto la baia dei Turchi a Otranto!
Tuo marito è pugliese? Che bello! Francavilla poi dista pochi km da Fasano.
Ebbene si, vivo in questa magnifica regione.
Amo profondamente la mia terra, lo avrete capito, difficilmete riuscirei a lasciarla.
Concordo piccola la baia dei Turchi è stupenda! Ho una cara amica a Otranto e in estate ci vado spesso.
Guardate un pò che posto incantevole:
La storia
Il 27 Luglio 1480, una flotta turca composta da circa 150 imbarcazioni e 18.000 uomini sbarca su questa lingua di sabbia fina e bianchissima ed il giorno successivo conquista il borgo di Otranto.
Il 18 Agosto 1480 800 otrantini, che si oppongono alla coversione Islamica, sono crudelmente massacrati sul colle della Minerva da Akmen Pascià.
Da questo momento in poi i Turchi sono i padroni di Otranto ed indisturbati seminano terrore e morte per quasi tutta la Puglia.
Il 10 Settembre 1481 gli Aragonesi attaccano i Turchi e restituiscono la città agli Otrantini.
Da noi c'è un vecchio modo di dire: "Mamma li turchi!" (Mamma arrivano i turchi) è legato proprio a questo periodo storico, anche Fasano fu assediata nel 1678 dai turchi, ma l'assedio durò solo 4 giorni. Oggi si ricorda con una rievocazione storica in giugno.
Ovviamente se passate da queste parti siete i benvenuti!SPOILER (click to view)Sono andata OT? Oddio adesso mi fustigano
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wow Lady G. che voglia di partire e giungere nei posti che sono rappresentati nelle ultime immagini che hai postato
A proposito dell'OT a me non sembra proprio. -
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Grazie cara Lady G. per aver condiviso con noi queste immagini spettacolari!
OT? Per niente cara: tranquilla!. -
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Queste pagine con le vs. città sono bellissime, grazie a tutte per le note e i commenti alle foto.
Ebaby non sapevo davvero che Bergamo fosse tanto bella, antica, ricca di storia.
Tella la tua Milano è da baciare, si vede che la ami quanto la natìa Trieste.
Pupetta già ero a conoscenza delle meraviglie di Torino (compreso il goloso Bicerin) ma vorrei davvero girare la città in tua compagnia.
Jori carissima, conosco Perugia e Roma e Olbia, ma vorrei starci con te faccia a faccia, forse ci siamo incrociate qualche volta... che peccato esserci conosciute da poco più di 1 anno...
Kandiana, guarda un po' sono stata anche a Terni: mia sorella scelse Terni come sede dei suoi studi per la facoltà di medicina (Università di Perugia) e con lei andai in giro per 2 giorni per i documenti vari e cercar casa; ricordo che mi colpirono le strade belle larghe con 4 corsie, l'atmosfera serena che vi regnava mi tranquillizzava, dovevo lasciarci una sorellina viziatissima, vedi un po'...
Lady G., conosco poco la tua terra e mi hai fatto venire gran voglia di visitarla, e poi non sono tanto lontana, io abito in provincia di Salerno;
sono stata solo a CasteldelMonte.
presto sarete deliziati dalla Costiera Amalfitana, Costiera Cilentana e Certosa di Padula... non posso essere da meno.
questo topic è stupendo.. -
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Carissima Annam CITAZIONEPupetta già ero a conoscenza delle meraviglie di Torino (compreso il goloso Bicerin) ma vorrei davvero girare la città in tua compagnia.
Sarebbe un piacere mia caraCITAZIONEpresto sarete deliziati dalla Costiera Amalfitana, Costiera Cilentana e Certosa di Padula... non posso essere da meno.
Non vediamo l'oraCITAZIONEquesto topic è stupendo.
Concordo, un'altra delle mirabolanti idee della ns. amata Francesca. -
piccoladolcecandy.
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Spero di poter postare anch'io qualcosa sulla mia città.
Avevo iniziato ... peccato che involontariamente l'ho cancellato! ... sono proprio stanca!
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.CITAZIONE (piccoladolcecandy @ 19/2/2010, 19:08)Spero di poter postare anch'io qualcosa sulla mia città.
Avevo iniziato ... peccato che involontariamente l'ho cancellato! ... sono proprio stanca!
Ah ecco... l'avevo notato prima: peccato! Non preoccuparti e fallo con calma quando sei ben riposata!
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Saturniapower.
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Avete mai pensato a un incontro del forum?
In quello della F1 dove scrivo l'abbiamo fatto ed è stato fantastico!!!!
Allora io sono nata, cresciuta e vivo tutt'ora a Genova!
GENOVA
http://it.wikipedia.org/wiki/Genova
Panorama di Genova:SPOILER (click to view)
Lanterna di Genova:SPOILER (click to view)
Acquario di Genova:SPOILER (click to view)
Porto Antico:SPOILER (click to view)
Casa di Colombo:
ho messo le foto più grandi sotto spoiler
Edited by jorinda belle - 25/2/2010, 09:28. -
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Ci sono stata un pò di volte a Genova, in particolare per vedere l'acquario!
E' molto bello e ne vale la pena di visitarlo!
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piccoladolcecandy.
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Ecco una piccola veduta della città in cui abito....
Parma
(Pärma in parmigiano) è una città di 184.172 abitanti.
Antica capitale del Ducato di Parma e Piacenza (1545 - 1859), dal 2003 è sede dell'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) e dal 1956 del Magistrato per il Po, oggi Agenzia Interregionale per il fiume Po (AIPO).
Situata nel nord Italia, nella parte occidentale dell'Emilia, tra gli Appennini e la Pianura Padana, la città è divisa in due dal torrente Parma, affluente del Po che, appena prima di entrare nel cuore del centro storico, riceve le acque dell'affluente Baganza. Il torrente Parma è un corso d'acqua a regime mutevole, che alterna le piene tumultuose della stagione invernale alle desolate secche estive. All'inizio dell'Ottocento lo stesso letto del torrente fu ristretto entro alte mura, il lungoparma appunto, che consegnano alla città un profilo continuo.
LA DUCHESSA DI PARMA ... MARIA LUIGIA
STEMMA
Lo stemma del Comune è costituito da uno scudo con croce azzurra in campo oro, sormontata da corona ducale e contornata dal motto: hostis turbetur quia Parmam virgo tuetur che tradotto significa "tremino i nemici perché la Vergine protegge Parma". La frase fu coniata in occasione della vittoria dei parmigiani nel 1248 sulle truppe assedianti guidate dall'imperatore Federico II.
UN PO’ DI STORIA
Nel 1247 grazie alla momentanea assenza da Parma di Enzo, figlio dell'Imperatore Federico II di Svevia, i guelfi, vinti i partigiani ghibellini nella battaglia di Borghetto di Noceto, approfittarono per tornare al governo della città. L'Imperatore, furibondo, decise di rinviare l'assedio di Lione dirigendosi su Parma alla testa di un vendicativo esercito e con il chiaro intento di distruggerla in maniera esemplare. A ovest della città, nel giugno del 1247, fece costruire in località Grola (identificata da alcuni con l'attuale frazione di Fognano) una città-accampamento cui diede il nome augurale di Vittoria, composta da case in muratura, una chiesa e una zecca. L'assedio fu durissimo per la popolazione parmigiana e per il contado già allo stremo delle forze, approfittando dell'assenza dell'Imperatore impegnato in una battuta di caccia nella valle del Taro, il 18 febbraio del 1248 le truppe parmensi seguite da tutti i cittadini uscirono dalle mura attaccando e distruggendo la città imperiale e le truppe assedianti. L'imperatore Federico II riuscì a stento a rifugiarsi, con pochi seguaci, nella vicina Borgo San Donnino (attualmente Fidenza). Tra le macerie nemiche i parmigiani trovarono e si impossessarono di un ambito trofeo, la corona imperiale, simbolo estremo del loro trionfo.
Teatro Regio.
Simbolo della passione melodrammatica della città, fu inaugurato dalla duchessa Maria Luigia con la Zaira di Vincenzo Bellini il 16 maggio 1829.
Teatro Farnese. Opera lignea dell'architetto Giovan Battista Aleotti, coadiuvato nei lavori da Giovan Battista Magnani, realizzato all'interno del maestoso Palazzo della Pilotta. Nacque nel 1617 per volontà del duca di Parma Ranuccio I Farnese, al fine di festeggiare degnamente la sosta a Parma di Cosimo II de' Medici. Fu il primo teatro europeo a scena mobile.
Il gran Teatro (Teatro Farnese), disegno del Magnani, è il più bello e il più grande d'Italia. Ha 300 piedi di lunghezza e contiene comodamente 9000 spettatori. Siccome è benissimo immaginato, non ha il difetto di quelli d'altri Architetti, nei quali una parte degli spettatori non vede: questo è disposto in modo che tutti godono lo spettacolo, e dal fondo del Teatro all'estremità opposta si sente anche un uomo che parli sottovoce; e alzandosi la voce non v'è eco, né confusioneLa Piazza di Parma - Piazza Garibaldi
Palazzo del Governatore. Struttura originaria del XIII secolo, fu antica sede di mercanti e del Governatore. Nel 1760 il Petitot apriva una nicchia nella torre dove venne collocata la statua della Vergine incoronata di stelle da Cristo, opera di Jean-Baptiste Boudard. Un originale quadrante solare verticale del 1829 è visibile sulla facciata principale. In attesa del completamento della nuova sede destinata all'authority alimentare, nel palazzo sono provvisoriamente collocati alcuni uffici amministrativi dell'EFSA. Dopo un importante rinnovo delle parti interne, dal gennaio 2010 il Palazzo del Governatore aspira a diventare un centro di esposizione permanente di arte moderna e contemporanea
IL DUOMO E IL BATTISTERO
I GIARDINI DEL PARCO DUCALE VISTI DALL'ALTO
Parma è famosa nel mondo per i suoi prodotti alimentari e per la sua cucina, in particolare per il formaggio Parmigiano-Reggiano e per il Prosciutto di Parma. Questi prodotti sono tutelati dai rispettivi consorzi di produzione che ne certificano l'origine e la qualità.I piatti tipici di Parma sono: tortelli di erbetta, anolini in brodo, tortelli di patate, i bolliti misti, punta di vitello ripiena, spongata (dolce) e per finire il mitico parmigiano reggiano e i salumi: prosciutto crudo di parma, culatello di Zibello, spalla cotta di San Secondo, cicciolata, salame di Felino accompagnati da una buonissima torta fritta.
Il PROFUMO DI PARMA: LA VIOLETTA DI PARMA
La Violetta di Parma è un profumo che ormai fa parte della memoria storica e imprenditoriale cittadina intrecciandosi profondamente al mito e al ricordo della Duchessa Maria Luigia che amava questo fiore tanto quanto la città da lei stessa governata. La Duchessa favorì in ogni modo le ricerche di alcuni abili alchimisti frati fino all'ottenimento di un'essenza al profumo di violetta e quando fu costretta ad abbandonare il Ducato durante i moti del 1831, scrisse nel suo diario la frase "Souvenir de Parme malheureuse" custodendola tra i colori ed il profumo di alcune violette essiccate tra le pagine. Un amore che la città ha sempre ricambiato facendole avere ogni anno un mazzetto di violette sulla tomba nella Chiesa dei Cappuccini di Vienna, dove si trova la cripta dei sepolcri imperiali degli Asburgo. Nel 1880, dieci anni dopo l'inizio del suo percorso imprenditoriale nella profumeria, il parmigiano Ludovico Borsari venuto a conoscenza della formula per ottenere il prezioso distillato del profumo alla violetta ebbe l'idea di farlo diventare un prodotto destinato ad un largo pubblico fino a diventare, ai giorni nostri, un simbolo famoso quale espressione del gusto e della raffinatezza della "petite Capitale" stendhaliana e contribuendo non poco a veicolare il "marchio" Parma in tutto il mondo.
Terme di Salsomaggiore Terme e Tabiano e MISS ITALIA
In Provincia di Parma è ubicato uno dei più noti ed importanti poli termali italiani: Salsomaggiore e Tabiano terme. Di rilievo è anche il centro termale con acque sulfuree/solfate e salsobromoiodiche di Monticelli Terme, frazione del Comune di Montechiarugolo. Queste terme sono in funzione dal 15 maggio 1927 con la costruzione dell'attuale stabilimento termale che si trova in un grande parco secolare di conifere esteso 35 ettari. Ogni anno a settembre la trasmissione di Miss Italia viene trasmessa dal Palazzetto dello Sport di Salsomaggiore Terme
La Provincia di Parma è circondata da migliaia di Castelli, i più conosciuti ....
Castello di Torrechiara
Castello di Bardi
Reggia di Colorno
Rocca di Soragna Meli Lupi
Tina cara, ho ingrandito alcune immagini allo scopo di valorizzarle purtroppo x alcune non ho trovato un corrispettivo migliore
Edited by Pupavoice - 17/3/2010, 20:49. -
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Tina ma non possiamo approfondire l'argomento prosciutto e parmigiano?
Bellissima Parma, una città da visitare assolutamente
Mi farai da cicerone?
Edited by Pupavoice - 18/3/2010, 11:06. -
piccoladolcecandy.
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CITAZIONE (Pupavoice @ 17/3/2010, 20:53)Tina ma non possiamo approfondire l'argomento prosciutto e parmigiano?
Bellissima Parma, una città da visitare assolutamente;)
Mi farai da cicerone?
Tesoro Prosciutto e parmigiano, culatello, salame di Felino ..... a volontà
Certo che ti faccio da Cicerone .... per te questo e altro ....
L'invito è valido per tutte. -
barbarellasky.
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Catania si prepara a festeggiare S.Agata
Tre giorni di culto, di devozione, di folclore, di tradizioni che non hanno riscontro nel mondo. Soltanto la Settimana Santa di Siviglia in Spagna e la festa del Corpus Domini a Guzco in Peru' possono paragonarsi, quanto a popolarita', ai festeggiamenti agatini, da cinque secoli sempre uguali. Per tre giorni la gente sciama nelle vie e nelle piazze. Devoti o curiosi si contano a centinaia e centinaia di migliaia, anche sino a un milione.
Sono tre giorni di solennita', ma due in particolare, quando Sant'Agata il 4 e il 5 febbraio nel suo argenteo fercolo "a vara" va tra la sua gente, attraversa i quartieri popolari e quelli alti.
Catania, rinata molte volte da devastanti terremoti e eruzioni dell'Etna, ha tributato alla Patrona chiese e monumenti tra i piu' belli e prestigiosi. Oggi si possono ammirare nella salita dei Cappuccini, all'interno della chiesa di Sant'Agata al Carcere, i ruderi del III secolo d.C. che contengono la prigione dove Sant'Agata pati' il martirio e vi spiro'. Vicino ci sono le chiese di Sant'Agata alla Fornace (in piazza Stesicoro) e di Sant'Agata la Vetere (via S. Maddalena), la prima cattedrale di Catania (appunto la Vetere) e forse luogo della prima sepoltura. Ancora la Badia di Sant'Agata, la stele in piazza dei Martiri, la fontana di via Dusmet, il Duomo normanno-barocco.Chiesa di S.Agata al Carcere
Chiesa di Sant'Agata alla Fornace
Proprio davanti ai resti dell'anfiteatro romano del sec. II d.C., in piazza stesìcoro
Sant'Agata la Vetere
Duomo normanno-barocco
Mentre la Basilica Cattedrale conserva le relique in pregevoli lavori di oreficeria opere del Di Bartolo come il busto e lo scrigno (non c'e' una statua di Sant'Agata), la chiesa del Sacro Carcere rappresenta il centro del culto agatino, la storia vivente del martirio, della vicenda agatina. Nel tempio, oltre alla buia stanzetta, si puo' vedere la lastra lavica in cui sono impresse le orme dei piedi. In questo tempio, che presto sara' santuario, il catanese ritrova la sua identita' spirituale.
I catanesi eressero il carcere come uno dei baluardi delle vecchie sue mura. Lo attesta il bastione, ancora oggi ben visibile che fa parte della parte muraria risalente alla fine dell'XI o all'inizio del XII secolo. Il carcere era interrato e annesso alle costruzioni nei pressi del pretorio dell'antica citta' romana, la' dove c'era la residenza rappresentativa di Quinziano, suo persecutore.
Dal 3 al 5 febbraio Catania dedica a Sant’Agata, patrona della città, una grande festa. Un fercolo d'argento “a vara”,
con un busto contenente le reliquie della Santa, viene instancabilmente seguito in processione da centinaia di cittadini “devoti”, vestiti con il tradizionale “sacco” ( tunica bianca stretta da un cordone, cuffia nera, fazzoletto e guanti bianchi ),
aggrappati a due cordoni di oltre 100 metri.
La vara è seguita da undici "cerei" o "cannalori", alte colonne di legno che rappresentano le corporazioni delle arti e dei mestieri della città.
Su tutto il grido unanime della devozione “Cittadini, cittadini, semu tutti devoti tutti?”
DA CIRCOLISANTAGATA.IT
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