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Grande Francy bellissimo topic
Mi auguro un giorno, di visitare questi incantevoli luoghi da Te descritti, magari in Tua compagnia
Ed ecco invece la mia città, dove sono nata:BREVE STORIA DI TORINO
IERI
Torino è da sempre una piccola grande capitale del nostro paese. Ufficialmente la storia della città inizia intorno al 27 a.C, con il nome romano di Augusta Taurinorum. Secondo le leggende quest'ultimo sorse sull'insediamento di Taurasia, mitica capitale dei Tauri, incendiata da Annibale nella lunga marcia di avvicinamento a Roma.
Augusta Taurinorum rientrava nei piani organizzativi di Roma per l'area del Piemonte appena conquistato che essendo terra di ingresso in Italia era particolarmente strategica. Secondo i piani la colonia doveva essere l'avamposto romano verso le Gallie e centro delle principali vie di comunicazione dell'epoca verso il mondo transalpino, ai piedi dei principali valichi alpini e all'estremità occidentale della pianura Padana.
La “Torino Romana”
Torino è il capoluogo del Piemonte
Furono i Romani a costruire un accampamento inizialmente chiamato “Augusta Taurinorum””.
Sulla Torino prima dell'arrivo dei Romani, le notizie storiche sono molto incerte. Di certo si sa solamente che nel 3° secolo a.C esisteva una piccola città, là dove il Po e la Dora si incontrano .
La zona era abitata dai Taurini, che erano un popolo ligure che si era stabilito al centro dell’attuale Piemonte.
La loro capitale si chiamava “Taurasia” e, probabilmente era situata dove ora si trova Torino.
Nel 218 a.C. i Taurini furono attaccati da Annibale che era in marcia verso Roma e Taurasia resistette al suo potente esercito per tre giorni.
Dopo un periodo di calma di circa 150 anni, i Romani fecero il loro arrivo.
Durante il 27 a.C. , l’esercito partito alla conquista della Gallia decise di utilizzare la citta’ dei Taurini come accampamento. Nacque così “Augusta Taurinorum” .
La forma era quella tipica dell’accampamento romano( castrum ) con le vie ad angolo retto : se Torino , in confronto ad altre città, ha pochi reperti di epoca romana, ne conserva uno che ancora oggi regola ogni nostro spostamento e cioè proprio la disposizione a scacchiera delle sue vie.
Oggi:
La Metro: la prima metropolitana automatica d’Italia
Veicoli leggeri, frequenti e senza conducente per ridurre al minimo i tempi d’attesa e adattare il servizio alle esigenze delle diverse fasce orarie.
23 treni VAL208-Torino viaggiano sotto corso Francia e corso Vittorio Emanuele II; 9,6 km da percorrere in 15 minuti, collegando il parcheggio di interscambio di Fermi (Collegno) al “cuore” di Torino e alle stazioni ferroviarie di Porta Susa e di Porta Nuova (e a Lingotto entro il 2011).
L’interscambio con 44 linee di superficie ottimizza l’utilizzo dell’intero sistema di trasporto pubblico della città.
Le olimpiadi invernali del 2006
Nel Febbraio del 2006 Torino ha ospitato l’ultima edizione delle olimpiadi invernali. E’ stato un periodo bellissimo per la città: sono stati progettati nuovi edifici per ospitare le gare. Torino era piena di gente che proveniva da tutto il mondo: se andavi a passeggio per le vie del centro si sentivano parlare moltissime lingue diverse. Torino era bellissima , festosa, ospitale e si respirava aria di internazionalità.
Alta velocità TORINO-MILANO con i Treni Freccia Rossa
Un'ora di treno, come in un'unica metropoli. Una rivoluzione per migliaia di persone.
Dal 13 dicembre 2009 Torino e Milano sono collegate in un’ora quattordici volte al giorno (sette in ogni senso). Una rivoluzione che riaccende il sogno di Mi-To, che aleggia da un trentennio finora più nei convegni degli urbanisti che nella realtà.
I musei di Torino
Torino è famosa anche per diversi musei tra cui, il Museo del Cinema,che è collocato all’interno della Mole Antonelliana e il Museo Egizio che , dopo quello del Cairo è il secondo per importanza al mondo e ospita importantissimi reperti archeologici . Il Museo dell’automobile,inoltre, racconta la storia della fabbrica di automobili più importante d’Italia che ha determinato lo sviluppo economico di Torino: la FIAT
E poi LA PINACOTECA GIOVANNI E MARELLA AGNELLI, vero gioiello ed espressione d'arte posta sul tetto del LINGOTTO
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Uno scrigno hi-tech in vetro e lamiera d'acciaio, omaggio di Renzo Piano alla memoria industriale di Torino, che si estende, velata dalla consueta foschia, ai piedi della struttura. La riqualificazione del Lingotto, ha ridato vita al cuore pulsante dell'industria locale, ora polo culturale e amministrativo d'eccellenza, indissolubilmente connesso alla stessa città.
Torino ha molti fiori all'occhiello e non può mancare davvero questo
Qui potrete trovare tutti gli appuntamenti con i Presidi Slow Food:
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Edited by Pupavoice - 8/2/2010, 21:58. -
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Grazie care ragazze per aver sottoposto le vostre città!
Io cominicio con la prima, che è la città Trieste in cui sono nata...
Le origini della città di Trieste sono antichissime, tuttavia sono di modesta entità le tracce, giunte fino a noi, del suo più remoto passato.
Già nel II millennio a.C. tutto il territorio della provincia di Trieste, dall’altopiano al mare, fu sede di insediamenti protostorici: i castellieri; si trattava di villaggi di dimensioni ridottissime, arroccati sulle alture e protetti da caratteristiche fortificazioni in pietra, i cui abitanti appartenevano ad una popolazione illirica di stirpe indoeuropea.
La leggenda vuole che anche il mitologico eroe greco Giasone, alla ricerca del “vello d’ora“, sbarcasse con gli Argonauti alle foci del Timavo. Un bosco sacro, alle pendici del monte Hermada, sarebbe inoltre dedicato agli eroi Antenore e Diomede.
Nel 50 a.C. circa, il piccolo borgo di pescatori divenne colonia romana ed il nucleo abitativo venne cinto da forti mura e, successivamente, arricchito di importanti costruzioni quali il Foro ed il Teatro, i cui resti sono visibili ancora oggi sul colle di S.Giusto.
A partire dall’inizio del III secolo d.C., l’urbe tergestina fu ripetutamente travolta dalle invasioni barbariche e soltanto a metà dell’800, quando il vescovo Giovanni acquista da Lotario, re dei Franchi, il potere sulla città cominciò una fase storica caratterizzata da maggior stabilità.
Trieste riuscì ad affermarsi come libero comune appena nel 1300 ma, nel momento in cui venne nuovamente minacciata la tanto sospirata autonomia, la città, nel 1382, si pose spontaneamente sotto la protezione di Leopoldo III d’Austria, instaurando il lungo e fecondo rapporto con la dinastia asburgica.
Il passaggio alla Trieste moderna avvenne nel 1719, quando Carlo VI decretò, con un editto, la libertà di navigazione, aprendo così le porte al commercio e assegnando alla città il privilegio di Porto Franco. Successivamente, sotto Maria Teresa e Giuseppe II, i benefici concessi alla città accrebbero i già prosperi traffici, attirando la contempo persone di varia provenienza e creando così quel cosmopolitismo che ancora oggi si ritrova nei luoghi di culto, nel dialetto e nei cognomi stessi dei triestini. Il vecchio borgo, all’interno del perimetro medioevale, non bastò più ad accogliere gli abitanti, il cui numero, in poco tempo, si era notevolmente accresciuto e, conseguentemente, la città si espanse guadagnando terreno sul fronte mare e collegando progressivamente i vari colli che si protendono a ventaglio dall’interno verso la costa.
Nell’ ‘800, in un clima di prosperità generale, vennero fondati i grandi gruppi assicurativi, le compagnie di navigazione, si sviluppò la Borsa e crebbe la produzione artistica e culturale. La crescita della città, da un lato ne fece uno dei centri più importanti dell’allora impero asburgico, dall’altro ne rafforzò il sentimento di italianità, sia culturale che politica.
Il ritorno all’Italia, così lungamente atteso, avvenne nel 1918, in un tripudio tricolore, ma tale annessione retrocesse Trieste al ruolo di “porto qualunque”, avendo perso, una volta svincolata dal contesto mitteleuropeo, la sua unicità.
Il secondo conflitto mondiale comportò la perdita delle terre della penisola Istriana, passate alla neocostituita Jugoslavia, e la storia della città in quel buio periodo, è caratterizzata da numerose e tristi vicende, molte delle quali gettano ancora oggi, dopo più di mezzo secolo, oscure ombre. La sorte della città, pretesa dalla Jugoslavia, rimase incerta per lungo tempo: in attesa di definizione, l’entroterra venne diviso in due parti, l’una amministrata dagli angloamericani e l’altra dagli jugoslavi. Nello specifico, la città fu soggetta all’amministrazione alleata con la costituzione del Territorio Libero di Trieste. Solo nel 1954, con la firma del Memorandum di Londra, Trieste e il suo entroterra furono definitivamente restituiti all’Italia.
IMMAGINI:
Il Castello di Duino
Il Castello di Duino, storica dimora dei Principi della Torre e Tasso (von Thurn und Taxis), aperta al pubblico per visite turistiche, mostre, convegni, sorge in una pittoresca e panoramica posizione, su un carsico sperone roccioso a precipizio sul mare, con una strabiliante veduta del golfo di Trieste.
Il Faro della Vittoria
Opera dell'architetto triestino Arduino Berlam e dello scultore Giovanni Mayer, il bianco "Faro della Vittoria" illumina il Golfo di Trieste ed al contempo funge da monumento commemorativo dei caduti in mare durante il I conflitto mondiale come testimonia l'iscrizione "Splendi e ricorda i caduti sul mare".
Faro della Vittoria di notte
Opera dell'architetto triestino Arduino Berlam e dello scultore Giovanni Mayer, il bianco "Faro della Vittoria" illumina il Golfo di Trieste ed al contempo funge da monumento commemorativo dei caduti in mare durante il I conflitto mondiale come testimonia l'iscrizione "Splendi e ricorda i caduti sul mare".
Foiba di Basovizza
Sentiero Rilke
Il sentiero, che prende il nome dal poeta R.M. Rilke, rappresenta una delle passeggiate più belle e suggestive che si affacciano sul golfo di Trieste.
La Cattedrale di San Giusto
La Cattedrale di San Giusto, così come oggi la conosciamo, sorge sui resti di una basilica paleocristiana a tre navate, con il presbiterio absidato e il pavimento a mosaico, i cui scarsi resti sono stati poi incorporati nel pavimento dell'attuale costruzione.
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passeggiando per Trieste***
E ora passiamo a Milano, dove abito...
C'è la Piazza del Duomo che costituisce il centro della città da cui dipartono le principali strade e che ospita il magnifico Duomo di Milano.
Il Duomo di Milano si trova sull'omonima piazza accanto alla Galleria Vittorio Emanuele II , ed è sormontato dalla celebre Madonnina , che rappresenta il simbolo della città di Milano dall'inizio del XIX sec. Il Duomo, con la sua imponente facciata in stile neogotico, è sicuramente il luogo ideale per iniziare una visita della città meneghina e richiama ogni giorno migliaia di visitatori.
La costruzione dell'edificio ha avuto una storia lunga e molto travagliata, che ebbe inizio verso la fine del '300 e che portò alla realizzazione dell'edificio, come noi lo conosciamo, solo nella prima metà del XIX sec., per volere di Napoleone Bonaparte .
Molto interessanti sono sia l'esterno del Duomo , in cui si possono ammirare numerose statue e la splendida facciata sormontata dalle imponenti guglie , sia l'interno , ricco di vetrate, cappelle, portoni, opere d'arte (come il Coro ) e tombe di alcuni dei più illustri personaggi della storia milanese, come quella di San Carlo Borromeo . Il Museo del Duomo ripercorre la storia dell'edificio e ospita alcune opere d'arte collegate allo storico edificio.
Milano è ricca d’altri monumenti tra cui il Palazzo Reale, il museo del Duomo, il Museo civico d’Arte contemporanea, Piazza S. Babila, Piazza S. Fedele, il Teatro Alla Scala, Galleria Vittorio Emanuele, la Pinacoteca di Brera, la chiesa di S. Ambrogio e la piazza, il famoso Grattacielo Pirelli, la Galleria d’Arte Moderna.
La facciata del Teatro alla Scala
Altri due importanti musei sono la Casa di Alessandro Manzoni ed il museo di Villa Reale.
Suggeriamo di proseguire la visita di Milano verso Ca' Granda in via Festa del Perdono: è uno dei più grandi edifici storici di Milano per molti secoli sede dell'Ospedale Maggiore.
Dal 1958 ospita l'Università degli Studi di Milano. Fu fatto costruire nel 1456 per volere di Francesco Sforza allo scopo di dare asilo e assistenza ai poveri malati della città.
Il Cimitero monumentale venne progettato e costruito fra il 1863 e il 1866 in un'area periferica al di fuori dei bastioni. Nacque come camposanto della borghesia emergente, dove potevano trovare posto anche i non cattolici. La parte centrale del cimitero è il Famedio che ospita i resti di personaggi che hanno fatto la storia di Milano, tra i quali Alessandro Manzoni. Il cimitero è ricco di monumenti funerari, opere di noti artisti.
Il Castello Sforzesco è sicuramente uno dei luoghi più belli e suggestivi di Milano che ospita, tra l'altro, Musei civici di eccezionale valore.
Castello Sforzesco
La Stazione Centrale di Milano venne portata a termine in pieno periodo fascista. Gode di luoghi suggestivi e tanto ricchi di storia. Il parquet, calpestato da Mussolini e Hitler, mostra ancora intarsi a forma di svastica.
Più moderni ma comunque interessantissimi sono la Fiera di Milano e lo stadio Giuseppe Meazza che ospita le partite delle due maggiori squadre cittadine: il Milan e l'Inter.
In Piazza Velasca c’è la Torre che si presenta agli occhi del turista come uno strano grattacielo che dal 18° piano in su si allarga, ricordando in qualche modo, le antiche torri dei templi. Venne costruita fra il 1956 e il 1960 ed è considerato una delle opere più importanti del dopoguerra. Prende il nome della Piazza aperta dal governatore spagnolo Juan de Velasco nel 1651.
In Piazza delle Meraviglie d'Oro vi è poi Porta Romana, l'antica ingresso ufficiale alla città.
Milano è una città ricca di vie e di quartieri da visitare tra cui ricordiamo: Via Ripamonti, Via Monte Napoleone, Corso Vittorio Emanuele II, Viale Monza, Corso Buenos Aires e la zona di Milano 2, con il famoso Palazzo dei Cigni.
Molto suggestiva la zona dei navigli di Milano con la Darsena, un tempo centro commerciale della città oggi luogo di divertimento e svago per giovani e famiglie.
Consigliamo di fare una passeggiata nell’area verde più bella della città: il Parco Nord ubicato nella periferia a Nord di Milano grande circa 600 ettari, è stato ideato negli anni ‘60 ma realizzato nel 1975. E' possibile passeggiare tra tigli, ippocastani, biancospini e noccioli per venire a contatto con una natura che si é sviluppata sino a creare dei veri e propri boschi, generalmente di pioppi e aceri. Altri due parchi bellissimi sono Parco Sempione e, soprattutto per i più piccoli, il parco giochi Fun & Fun.
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Wow TellaStella, sei nata a Trieste: bellissima Città
Da piccola i miei mi hanno portata al Sacrario del Milite Ignoto di Redipuglia, che se non erro dista pochi km da Trieste
Di Milano conosco veramente poco eppure è vicina a Torino
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.CITAZIONE (Pupavoice @ 8/2/2010, 20:45)Wow TellaStella, sei nata a Trieste: bellissima Città
Da piccola i miei mi hanno portata al Sacrario del Milite Ignoto di Redipuglia, che se non erro dista pochi km da Trieste
Di Milano conosco veramente poco eppure è vicina a Torino
Wow! Veramente sei andata lì?? Io ci sono stata quando ero fidanzata.... ovvero mio marito!
Infatti dista pochi km da Trieste...
In effetti Milano e Torino non sono distanti: chissà se un giorno c'incontreremo??!!
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.CITAZIONE (tella661 @ 8/2/2010, 21:25)Wow! Veramente sei andata lì?? Io ci sono stata quando ero fidanzata.... ovvero mio marito!
Infatti dista pochi km da Trieste...
Sì e anche se all'epoca ero poco più che una bambina ho sentito forti emozioni di fronte a quel monumento, col mio Papà adorato che mi raccontava tutta la storiaCITAZIONE (tella661 @ 8/2/2010, 21:25)In effetti Milano e Torino non sono distanti: chissà se un giorno c'incontreremo??!!
Magari TellaStella
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Bè io ho vissuto in tre città diverse, faccio prima a mettere i link a wikipedia
Sono nata a Perugia
http://it.wikipedia.org/wiki/Perugia
Questa è la Perugia che mi porto negli occhiSPOILER (click to view)
Ho vissuto quindici anni a Roma, qui ho conosciuto mio marito, mi sono sposata, sono nate le mie figlie
http://it.wikipedia.org/wiki/Roma
Questa è la Roma che mi porto negli occhiSPOILER (click to view)
Ora vivo in Sardegna, terra di mio marito, a Olbia
http://it.wikipedia.org/wiki/Olbia
Questo è ciò che amo di OlbiaSPOILER (click to view)
Sono nata in una città ricca di storia e cultura, ora vivo in una città che ha ben poca storia e cultura,devo dire che lo sento molto, ma ho sempre desiderato vivere vicino al mare...non si può avere tutto.....
Lasciare Roma è stata una delle cose più difficili che ho fatto, ma è una scelta che rifarei.
Al momento posso dire che non tornerei a vivere in Umbria, ma sento di appartenere a questa terra, alla sua natura, al verde caratteristico, al profumo intenso dei tigli.
Il luogo che amo di più in Umbria è Assisi e soprattutto la Basilica di S. Francesco, non manco mai di andare quando mi reco in Umbria.
Trovarsi al suo interno quando è vuota, cosa molto rara, è una delle emozioni più intense che ho mai provato.
Uno dei dolori più grandi è stato vedere crollare la volta della Basilica Superiore durante il terremoto del 1997.
Posso dire che la mia anima è etrusca, il mio cuore è romano, la mia vita ora è a Olbia......non pongo limiti al futuro....non mi dispicerebbe invecchiare in Irlanda dove ho lasciato un pezzetto di cuore.. -
kandiana.
User deleted
.....dai jorinda!! sei umbra come me!!!..... io sono di TERNI..
in realtà io sono nata a Legnano (MI) ma all'età di tre anni i miei genitori decisero di tornare nella loro terra d'origine L'umbria ...(a mio padre mancavano troppo gli affetti e soprattutto le amate verdi campagne).
Devo dire che a me piace molto vivere in questa città anche se, a detta di molti miei concittadini è piccola e provincialotta!!! ...ma io l'amo soprattutto perchè è una cittadina tranquilla circondata dal verde della campagna!!vicinissima a Roma (solo 1 ora di macchina)
e città dell'amore ... Domenica si festeggia il nostro santo patrono SAN VALENTINO...(potrebbe diventare una splendida location x una ff sui nostri due innamorati...o per una rassegna sulle più belle ff ....chissà...)
comunque, queste sono alcune info sulla mia città
Capoluogo di Provincia-Regione Umbria, è a 130 m s.l.m. e conta circa 109.000 abitanti.
Patrono: San Valentino (14 febbraio)
Terni è situata nel cuore antico dell'Umbria, in un'ampia conca appenninica, attraversata dal fiume Nera e la sua provincia è la più popolata dell’Umbria.
È una città moderna, per la gran parte ricostruita dopo le distruzioni subite nell'ultima guerra Mondiale, nonché uno dei luoghi più industrializzati dell'Italia centrale.
La località, già abitata nell'Età del Ferro, divenne città con gli Umbri.
Sottomessa dai Romani nel III secolo a. C., che la chiamarono Interamna Nahars (tra i fiumi), per il fatto che occupava un terrazzo alluvionale alla confluenza nella Nera del torrente Serra, fu città federata ed ebbe la cittadinanza con la guerra sociale. Prosperò durante l'età romana, poi subì numerosi saccheggi e devastazioni.
Fu tormentata dalle moltissime lotte tra Guelfi e Ghibellini e contesa tra papi e imperatori.
Molte sono state le modifiche che l'abitato ha subito attraverso secoli di vita agitata. Nel'400 cadde nelle mani di vari signori prima di trovare la pace definitiva sotto il dominio della Chiesa. Da allora poco o nulla cambiò fino all'Unità d'Italia e al successivo sviluppo urbano e industriale che iniziò nel 1875 con le prime fabbriche d'armi e nel 1884 con le prime acciaieriela curva
Da vedere:
Le cascate delle Marmore
E' dagli inizi del Seicento che la Cascata delle Marmore assume un ruolo fondamentale nella cultura europea, colpendo l'immaginario di viaggiatori, pittori, disegnatori e poeti. Si struttura così quel canone di "orrida bellezza", destinato a durare per oltre due secoli, di cui per primo parlerà nel 1662 il pittore napoletano Salvator Rosa, che descriverà la caduta dell'acqua del Velino nel Nera come "cosa da far spiritare ogni incontentabile cervello ". La Cascata conquistò il suo definitivo ruolo nella cultura figurativa e poetica del Settecento e dell'Ottocento grazie alla localizzazione di Terni lungo il percorso del Gran Tour, ossia del viaggio che nobili e intellettuali compivano attraverso l'Europa, partendo da Parigi, attraversando il Centro della Francia e la Svizzera per giungere infine in Italia a completare la propria formazione culturale e approfondire gli studi. Terni si localizzava sulla strada per Roma, la Cascata diveniva una delle bellezze che era d'obbligo vedere, il suo arcobaleno veniva collocato come Pompei e il Vesuvio tra le meraviglie italianeLa cascata delle Marmore (Terni)
Area archeologica di Carsulae (terni)
lago di Piediluco (Terni)
abbazia san Petro in Valle (Terni)
vista della conca ternana dal paese di Collescipoli (TERNI)
Bè ora basta altrimenti non mi fermo più.....
Cara Kandiana, al fine di valorizzare le bellissime immagini da te postate, ho ridimensionato alcune di loro in un formato più adatto
Edited by Pupavoice - 10/2/2010, 00:21. -
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ciao cara kandiana, a Terni Benigni ha girato La vita è bella, e poi altri hanno girato altri film e fiction.
A me piace molto anche Narni che ha ispirato Le cronache di Narnia.
Fanciulle care le cascate delle Marmore meritano davvero di essere viste, sono da lasciare senza fiato.. -
kandiana.
User deleted
bravissima jorinda, Benigni ha girato nel paese di Papigno il film"La vita è bella",e "Pinochio"non sono riuscitaa trovare delle belle foto da inseire ma appena riuscirò a trovarle le inserirò.
Intorno alla mia città ci sono molti splendidi comuni degni di essere visitati e NARNI come hai ben detto è uno di questi insieme a SANGEMINI ed AMELIA.
baci a tutte e...venitemi a trovare !!!!!. -
Tinette.
User deleted
E così tuo marito è sardo, jorinda? Anch'io!
Non avrei mai immaginato di vivere nella stessa terra di una delle colonne del forum, chissà perché vi credevo tutte situate nella penisola!
Io però sto quasi agli antipodi rispetto a jorinda: la mia città è infatti Cagliari.
Faccio prima a postarvi il link di Wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Cagliari
Di solito non mi fido particolarmente di Wikipedia, ma devo ammettere che questa pagina è fatta molto bene .. -
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Ciao Lady G.
a Fasano ci sono stata a visitare lo Zoo Safari quando ero poco più che una bambina ...... è stata la mia prima visita pugliese e tra le tante cose che mi hanno mostrato (e che ricordo vagamente) mi colpì la moltitudine di animali presenti .... e ci fu anche un episodio tragicomico con le giraffe e le scimmie
Esiste ancora?
N.B.: Carissima, ho visto che hai postato immagini meravigliose e sarebbe bello vederle in un formato più grande: puoi modificare le più piccole ingrandendole utilizzando il codice DIRETTO che appare nel box sotto?oppure questo
Altrimenti le modifichiamo noi - fammi sapere un bacio
Edited by Pupavoice - 13/2/2010, 20:50. -
Lady Granchester.
User deleted
Ciao Pupa, le ho modificate come mi avevi chiesto. CITAZIONE (Pupavoice @ 13/2/2010, 18:46)a Fasano ci sono stata a visitare lo Zoo Safari quando ero poco più che una bambina ...... è stata la mia prima visita pugliese e tra le tante cose che mi hanno mostrato (e che ricordo vagamente) mi colpì la moltitudine di animali presenti .... e ci fu anche un episodio tragicomico con le giraffe e le scimmie
Esiste ancora?
Certo, qualche anno fa è stato ampliato e adesso gli animali vivono in completa libertà.
Che ti hanno fatto? Povera Pupa!
Una volta i miei genitori mi portaro al delfinario per vedere lo spettacolo, ci bagnammo dalla testa ai piedi perchè volevo stare davanti a tutti i costi!
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Grazie Lady G. per la modifica: ora possiamo apprezzarle come meritano
Anche le Grotte di Castellana sono un'incanto
Eh mia cara, tu stai nella Terra della mia Mamma ..... mi fanno sognare questi luoghi
Scusandomi per l'OT termino la parentesi raccontando quello che ci accadde allo Zoo:
le giraffe misero il loro simpatico musetto all'interno del veicolo sul quale eravamo per visitare il parco, scatenando il panico all'interno e rendendo di fatto instabile la ns. marcia; oltra allo spavento ci fecero ridere come pazzi e poi .... ci fu un altro incontro ravvicinato con delle socievoli scimmiette, tanto graziose, quanto invadenti e corredate di un imbarazzante sederino rosso
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e buon inizio di settimana!
Wow! Che posti incantevoli e la Puglia mi è piaciuta un sacco! Ho visto la grotta di Castellana, Alberobello, Brindisi, Otranto e anche Fasano...
I posti che mi sono piaciuti di più però sono stati Alberobello e Fasano...
Ci sono stata anche sulla punta del tacco della Puglia a S.Maria Leuca: bellissimo!
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