Le nostre città

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    Duca

    Group
    Member
    Posts
    12,827
    Reputation
    +4

    Status
    Anonymous
    Voglio aprire questo topic giusto per cercare di avvicinarci un pò.....siamo tutti sparsi per il bel paese ed è anche bello far conoscere i nostri luoghi che ne dite? incomincio io dalla mia città di nascita e origine............


    BERGAMO


    Bergamo /'bɛrgamo/ (Bèrghem in bergamasco) è un comune italiano di 119.234 abitanti(471.128 abitanti la Grande Bergamo), capoluogo della provincia omonima in Lombardia. La città è divisa in due parti distinte, la Città Alta (Sìta Ólta), il centro storico cinto da mura, e la Città Bassa (Sìta Bàsa), la parte moderna.




    STORIA
    Bergamo viene fondata in epoca pre-romana come Barra dai Liguri o dagli Etruschi[senza fonte]. La prima occupazione è quella dei Galli, Cenomani e Senoni. In latino è conosciuta come Bergomum. La Gallia Transpadana viene quindi annessa alla Repubblica Romana in espansione, e dal 49 a.C. anche Bergomum diviene un Municipio romano. I romani riedificano il centro secondo gli assi cardo-decumano.

    A seguito della caduta dell'Impero, Bergomum è ripetutamente saccheggiata, fino all'arrivo dei Longobardi nel 569, che vi insediano un Ducato. Spodestati nel 774 dai Franchi, la città viene retta da una serie di vescovi-conti.Dal 1098 Bergamo è Libero comune, e dopo un paio di guerre con Brescia si unisce alla Lega Lombarda contro l'imperatore Federico II. A partire dal XIII secolo, nell'ambito delle lotte tra guelfi e ghibellini, Bergamo cade sotto l'influenza dei Visconti di Milano, che fortificano la Cittadella.

    Dal 1428 Bergamo entra a far parte della Serenissima, il cui dominio le porta pace e prosperità. I veneziano ricostruiscono la città vecchia, erigendo possenti mura difensive. Il dominio veneto continua fino all'epoca napoleonica quando, dopo la breve esperienza della Repubblica Bergamasca, della Repubblica Cisalpina e del Regno d'Italia, con la Restaurazione Bergamo cade nella sfera austriaca del Regno Lombardo-Veneto. Gli austriaci sono i fautori della prima industrializzazione del territorio bergamasco, con l'impianto di manifatture tessili. Bergamo prende parte al Risorgimento fornendo buona parte dei Mille. Garibaldi stesso entra in città, con i suoi Cacciatori delle Alpi, l'8 giugno 1859. Dal 1860 Bergamo è parte del Regno, e poi della Repubblica Italiana.

    Origini del nome
    Numerose sono le ipotesi avanzate per spiegare l'origine del toponimo Bergamo. In latino classico il toponimo è attestato come Bergomum, mentre nel latino tardo Bergame.Quindi è stata proposta un'origine indoeuropea del nome, accostandola al greco Πέργαμον (Pérgamon)"cittadella, rocca" (in riferimento ad abitazioni fortificate in cima a un colle), ma anche alla base prelatina barga "capanna" o a nomi liguri quali Bergima, località nei dintorni di Marsiglia, da una radice *bherg, "alto".
    Lo storico e politico bergamasco Bortolo Belotti ha accostato il toponimo a precedenti nomi preceltici (barra?) a cui sarebbe seguito seguito il nome Bèrghem, di cui Bergomum sarebbe stata solo la latinizzazione.

    È da notare che nel tedesco moderno tuttora Berg significa "montagna", e la parola Heim "casa", così come in svedese berg significa "monte" e hem "casa", ma l'ipotesi di una derivazione germanica di Bergamo (che deriverebbe quindi dal germanico *berga(z) "monte" e *haima(z), "insediamento" ma anche "mondo")[8] si scontra con l'assenza di documenti riguardo a insediamenti germanici nella zona prima della conquista romana.

    Bèrghem è ancor oggi il toponimo utilizzato in dialetto bergamasco

    Città dei Mille
    Bergamo e la sua provincia contribuirono alla spedizione dei Mille con un notevole numero di cittadini, 174, appartenenti a tutte le classi sociali escluso il mondo rurale. Alcuni di essi assunsero statura storica e rilevanza nazionale non solo come garibaldini ma anche come patrioti per la loro partecipazione agli avvenimenti del 1848.

    Si distinsero particolarmente Gabriele Camozzi (Bergamo, 1823 - Dalmine, 1869) e la moglie Alba Coralli (Casteggio, 1818 - Venezia, 1886), Francesco Nullo (Bergamo, 1º maggio 1826 - Krzykawka, Polonia, 5 maggio 1863), Francesco Cucchi (Bergamo, 17 dicembre 1834 - Roma, 2 ottobre 1913), Daniele Piccinini (Pradalunga, 3 giugno 1830 - Tagliacozzo, 9 agosto 1889), Vittore Tasca (Brembate, 7 settembre 1821 - Seriate, 1891) e altri meno noti, specialmente nella campagna garibaldina che valse a Bergamo il titolo ufficiale di Città dei Mille (DPR 20 gennaio 1960).

    Adolfo Biffi era il più giovane dei Mille ed era il tamburino. A Bergamo esiste una scuola intitolata a suo nome



    Bergamo Alta
    La Città Alta vista da La TruccaBergamo Alta (detta anche Città Alta o, in passato, la città, in contrapposizione ai borghi) è una città medioevale, circondata da bastioni eretti nel XVI secolo, durante la dominazione veneziana, che si aggiungeva alle preesistenti fortificazioni al fine di renderla una fortezza inespugnabile.

    Bergamo è tuttora una delle quattro città italiane, assieme a Ferrara, Lucca e Grosseto, il cui centro storico è rimasto completamente circondato dalle mura che, a loro volta, hanno mantenuto pressoché intatto il loro aspetto originario nel corso dei secoli.

    La parte più conosciuta e frequentata di Bergamo Alta è Piazza Vecchia, con la fontana del Contarini, il Palazzo della Ragione, la Torre Civica (detta il Campanone), che ancora oggi alle ore 22 scocca 100 colpi - quelli che in passato annunciavano la chiusura notturna dei portoni delle mura venete - e altri palazzi che la circondano su tutti i lati. Imponente, sul lato opposto al Palazzo della Ragione, il grande edificio bianco del Palazzo Nuovo che ospita la Biblioteca Angelo Mai.

    Sul lato sud di Piazza Vecchia si trovano il Duomo, la Cappella Colleoni dell'architetto Giovanni Antonio Amadeo con i monumenti funebri al condottiero Bartolomeo Colleoni e a sua figlia Medea, il Battistero eretto da Giovanni da Campione e la basilica di Santa Maria Maggiore coi suoi bei portali laterali nord e sud, pure di Giovanni da Campione. Quest'ultima chiesa, cittadina, non della diocesi, all'interno reca i segni architettonici dei vari periodi che si sono susseguiti dall'epoca della sua costruzione. Degni di nota gli intarsi raffiguranti scene bibliche realizzate in legni di vari colori, i cui disegni sono attribuiti a Lorenzo Lotto, e un imponente confessionale barocco scolpito da Andrea Fantoni. La chiesa ospita la tomba del musicista Gaetano Donizetti.

    Via Colleoni, nota anche come Corsaröla, collega Piazza Vecchia a Piazza della Cittadella ed è il cuore di città alta.

    In Piazza della Cittadella si trovano il Museo civico archeologico ed il Museo "Enrico Caffi" di scienze naturali.

    Città Alta, oltre a ospitare un Orto Botanico sito in via Colle Aperto, è anche sede della Facoltà di Lingue e Letterature straniere il cui prestigio è riconosciuto in ambito europeo.

    Città Alta si può raggiungere a piedi attraverso gli scorlazzini (scalinate che da più punti la collegano alla parte bassa della città), in automobile (anche se è vietato durante i fine settimana estivi e tutto l'anno la domenica pomeriggio), con la funicolare o con l'autobus.


    i personaggi storici e famosi.....

    Gaetano Donizetti (1797–1848), compositore e operista
    Andrea Fantoni (1659–1734), scultore

    Giacomo Manzù (1908-1991), scultore
    Roby Facchinetti (1944), musicista e cantante, tastierista dei Pooh

    Giulio Bosetti (1930- 2009), attore e regista
    Ermanno Olmi (1931), regista e sceneggiatore
    Giorgio Pasotti (1973), attore
    Alessio Boni (Sarnico, 4 luglio 1966)
    Vittorio Feltri (1943)
    Roberto Donadoni, allenatore ed ex calciatore, cresciuto nell'Atalanta

    veduta dalle mura.....





    la città bassa vista dalle mura....


    piazza vecchia....



    il duomo...


    il teatro Donizetti....



    il dolce tipico......polenta e osei.....



    Francy, mi sono permessa di modificare la prima immagine xchè deformava la pagina ;)

    Edited by Pupavoice - 8/2/2010, 16:18
     
    .
  2.     Like  
     
    .
    Avatar

    Duca

    Group
    Member
    Posts
    3,575
    Reputation
    +2
    Location
    da un altro mondo!

    Status
    Anonymous
    Grande Francy :D bellissimo topic ;)
    Mi auguro un giorno, di visitare questi incantevoli luoghi da Te descritti, magari in Tua compagnia ;)

    Ed ecco invece la mia città, dove sono nata:

    BREVE STORIA DI TORINO


    IERI

    Torino è da sempre una piccola grande capitale del nostro paese. Ufficialmente la storia della città inizia intorno al 27 a.C, con il nome romano di Augusta Taurinorum. Secondo le leggende quest'ultimo sorse sull'insediamento di Taurasia, mitica capitale dei Tauri, incendiata da Annibale nella lunga marcia di avvicinamento a Roma.

    Augusta Taurinorum rientrava nei piani organizzativi di Roma per l'area del Piemonte appena conquistato che essendo terra di ingresso in Italia era particolarmente strategica. Secondo i piani la colonia doveva essere l'avamposto romano verso le Gallie e centro delle principali vie di comunicazione dell'epoca verso il mondo transalpino, ai piedi dei principali valichi alpini e all'estremità occidentale della pianura Padana.

    La “Torino Romana”

    Torino è il capoluogo del Piemonte
    Furono i Romani a costruire un accampamento inizialmente chiamato “Augusta Taurinorum””.
    Sulla Torino prima dell'arrivo dei Romani, le notizie storiche sono molto incerte. Di certo si sa solamente che nel 3° secolo a.C esisteva una piccola città, là dove il Po e la Dora si incontrano .
    La zona era abitata dai Taurini, che erano un popolo ligure che si era stabilito al centro dell’attuale Piemonte.
    La loro capitale si chiamava “Taurasia” e, probabilmente era situata dove ora si trova Torino.
    Nel 218 a.C. i Taurini furono attaccati da Annibale che era in marcia verso Roma e Taurasia resistette al suo potente esercito per tre giorni.
    Dopo un periodo di calma di circa 150 anni, i Romani fecero il loro arrivo.
    Durante il 27 a.C. , l’esercito partito alla conquista della Gallia decise di utilizzare la citta’ dei Taurini come accampamento. Nacque così “Augusta Taurinorum” .
    La forma era quella tipica dell’accampamento romano( castrum ) con le vie ad angolo retto : se Torino , in confronto ad altre città, ha pochi reperti di epoca romana, ne conserva uno che ancora oggi regola ogni nostro spostamento e cioè proprio la disposizione a scacchiera delle sue vie.



    Oggi:

    La Metro: la prima metropolitana automatica d’Italia
    Veicoli leggeri, frequenti e senza conducente per ridurre al minimo i tempi d’attesa e adattare il servizio alle esigenze delle diverse fasce orarie.
    23 treni VAL208-Torino viaggiano sotto corso Francia e corso Vittorio Emanuele II; 9,6 km da percorrere in 15 minuti, collegando il parcheggio di interscambio di Fermi (Collegno) al “cuore” di Torino e alle stazioni ferroviarie di Porta Susa e di Porta Nuova (e a Lingotto entro il 2011).
    L’interscambio con 44 linee di superficie ottimizza l’utilizzo dell’intero sistema di trasporto pubblico della città.



    Le olimpiadi invernali del 2006
    Nel Febbraio del 2006 Torino ha ospitato l’ultima edizione delle olimpiadi invernali. E’ stato un periodo bellissimo per la città: sono stati progettati nuovi edifici per ospitare le gare. Torino era piena di gente che proveniva da tutto il mondo: se andavi a passeggio per le vie del centro si sentivano parlare moltissime lingue diverse. Torino era bellissima , festosa, ospitale e si respirava aria di internazionalità.



    Alta velocità TORINO-MILANO con i Treni Freccia Rossa
    Un'ora di treno, come in un'unica metropoli. Una rivoluzione per migliaia di persone.
    Dal 13 dicembre 2009 Torino e Milano sono collegate in un’ora quattordici volte al giorno (sette in ogni senso). Una rivoluzione che riaccende il sogno di Mi-To, che aleggia da un trentennio finora più nei convegni degli urbanisti che nella realtà.



    I musei di Torino
    Torino è famosa anche per diversi musei tra cui, il Museo del Cinema,che è collocato all’interno della Mole Antonelliana e il Museo Egizio che , dopo quello del Cairo è il secondo per importanza al mondo e ospita importantissimi reperti archeologici . Il Museo dell’automobile,inoltre, racconta la storia della fabbrica di automobili più importante d’Italia che ha determinato lo sviluppo economico di Torino: la FIAT
    E poi LA PINACOTECA GIOVANNI E MARELLA AGNELLI, vero gioiello ed espressione d'arte posta sul tetto del LINGOTTO


    --->visita il sito
    Uno scrigno hi-tech in vetro e lamiera d'acciaio, omaggio di Renzo Piano alla memoria industriale di Torino, che si estende, velata dalla consueta foschia, ai piedi della struttura. La riqualificazione del Lingotto, ha ridato vita al cuore pulsante dell'industria locale, ora polo culturale e amministrativo d'eccellenza, indissolubilmente connesso alla stessa città.

    Torino ha molti fiori all'occhiello e non può mancare davvero questo ;)
    Qui potrete trovare tutti gli appuntamenti con i Presidi Slow Food:



    --->clikka LINK 1

    --->clikka LINK 2

    Edited by Pupavoice - 8/2/2010, 21:58
     
    .
  3.     Like  
     
    .
    Avatar

    Duca

    Group
    Founder
    Posts
    12,195
    Reputation
    +113
    Location
    Milano

    Status
    Anonymous
    Grazie care ragazze per aver sottoposto le vostre città! :lol:
    Io cominicio con la prima, che è la città Trieste in cui sono nata...

    Le origini della città di Trieste sono antichissime, tuttavia sono di modesta entità le tracce, giunte fino a noi, del suo più remoto passato.

    Già nel II millennio a.C. tutto il territorio della provincia di Trieste, dall’altopiano al mare, fu sede di insediamenti protostorici: i castellieri; si trattava di villaggi di dimensioni ridottissime, arroccati sulle alture e protetti da caratteristiche fortificazioni in pietra, i cui abitanti appartenevano ad una popolazione illirica di stirpe indoeuropea.

    La leggenda vuole che anche il mitologico eroe greco Giasone, alla ricerca del “vello d’ora“, sbarcasse con gli Argonauti alle foci del Timavo. Un bosco sacro, alle pendici del monte Hermada, sarebbe inoltre dedicato agli eroi Antenore e Diomede.

    Nel 50 a.C. circa, il piccolo borgo di pescatori divenne colonia romana ed il nucleo abitativo venne cinto da forti mura e, successivamente, arricchito di importanti costruzioni quali il Foro ed il Teatro, i cui resti sono visibili ancora oggi sul colle di S.Giusto.

    A partire dall’inizio del III secolo d.C., l’urbe tergestina fu ripetutamente travolta dalle invasioni barbariche e soltanto a metà dell’800, quando il vescovo Giovanni acquista da Lotario, re dei Franchi, il potere sulla città cominciò una fase storica caratterizzata da maggior stabilità.

    Trieste riuscì ad affermarsi come libero comune appena nel 1300 ma, nel momento in cui venne nuovamente minacciata la tanto sospirata autonomia, la città, nel 1382, si pose spontaneamente sotto la protezione di Leopoldo III d’Austria, instaurando il lungo e fecondo rapporto con la dinastia asburgica.

    Il passaggio alla Trieste moderna avvenne nel 1719, quando Carlo VI decretò, con un editto, la libertà di navigazione, aprendo così le porte al commercio e assegnando alla città il privilegio di Porto Franco. Successivamente, sotto Maria Teresa e Giuseppe II, i benefici concessi alla città accrebbero i già prosperi traffici, attirando la contempo persone di varia provenienza e creando così quel cosmopolitismo che ancora oggi si ritrova nei luoghi di culto, nel dialetto e nei cognomi stessi dei triestini. Il vecchio borgo, all’interno del perimetro medioevale, non bastò più ad accogliere gli abitanti, il cui numero, in poco tempo, si era notevolmente accresciuto e, conseguentemente, la città si espanse guadagnando terreno sul fronte mare e collegando progressivamente i vari colli che si protendono a ventaglio dall’interno verso la costa.

    Nell’ ‘800, in un clima di prosperità generale, vennero fondati i grandi gruppi assicurativi, le compagnie di navigazione, si sviluppò la Borsa e crebbe la produzione artistica e culturale. La crescita della città, da un lato ne fece uno dei centri più importanti dell’allora impero asburgico, dall’altro ne rafforzò il sentimento di italianità, sia culturale che politica.

    Il ritorno all’Italia, così lungamente atteso, avvenne nel 1918, in un tripudio tricolore, ma tale annessione retrocesse Trieste al ruolo di “porto qualunque”, avendo perso, una volta svincolata dal contesto mitteleuropeo, la sua unicità.

    Il secondo conflitto mondiale comportò la perdita delle terre della penisola Istriana, passate alla neocostituita Jugoslavia, e la storia della città in quel buio periodo, è caratterizzata da numerose e tristi vicende, molte delle quali gettano ancora oggi, dopo più di mezzo secolo, oscure ombre. La sorte della città, pretesa dalla Jugoslavia, rimase incerta per lungo tempo: in attesa di definizione, l’entroterra venne diviso in due parti, l’una amministrata dagli angloamericani e l’altra dagli jugoslavi. Nello specifico, la città fu soggetta all’amministrazione alleata con la costituzione del Territorio Libero di Trieste. Solo nel 1954, con la firma del Memorandum di Londra, Trieste e il suo entroterra furono definitivamente restituiti all’Italia.

    IMMAGINI:


    Il Castello di Duino
    Il Castello di Duino, storica dimora dei Principi della Torre e Tasso (von Thurn und Taxis), aperta al pubblico per visite turistiche, mostre, convegni, sorge in una pittoresca e panoramica posizione, su un carsico sperone roccioso a precipizio sul mare, con una strabiliante veduta del golfo di Trieste.


    Il Faro della Vittoria
    Opera dell'architetto triestino Arduino Berlam e dello scultore Giovanni Mayer, il bianco "Faro della Vittoria" illumina il Golfo di Trieste ed al contempo funge da monumento commemorativo dei caduti in mare durante il I conflitto mondiale come testimonia l'iscrizione "Splendi e ricorda i caduti sul mare".


    Faro della Vittoria di notte
    Opera dell'architetto triestino Arduino Berlam e dello scultore Giovanni Mayer, il bianco "Faro della Vittoria" illumina il Golfo di Trieste ed al contempo funge da monumento commemorativo dei caduti in mare durante il I conflitto mondiale come testimonia l'iscrizione "Splendi e ricorda i caduti sul mare".


    Foiba di Basovizza


    Sentiero Rilke
    Il sentiero, che prende il nome dal poeta R.M. Rilke, rappresenta una delle passeggiate più belle e suggestive che si affacciano sul golfo di Trieste.


    La Cattedrale di San Giusto
    La Cattedrale di San Giusto, così come oggi la conosciamo, sorge sui resti di una basilica paleocristiana a tre navate, con il presbiterio absidato e il pavimento a mosaico, i cui scarsi resti sono stati poi incorporati nel pavimento dell'attuale costruzione.



    <
    passeggiando per Trieste



    ***



    E ora passiamo a Milano, dove abito...

    C'è la Piazza del Duomo che costituisce il centro della città da cui dipartono le principali strade e che ospita il magnifico Duomo di Milano.


    Il Duomo di Milano si trova sull'omonima piazza accanto alla Galleria Vittorio Emanuele II , ed è sormontato dalla celebre Madonnina , che rappresenta il simbolo della città di Milano dall'inizio del XIX sec. Il Duomo, con la sua imponente facciata in stile neogotico, è sicuramente il luogo ideale per iniziare una visita della città meneghina e richiama ogni giorno migliaia di visitatori.

    La costruzione dell'edificio ha avuto una storia lunga e molto travagliata, che ebbe inizio verso la fine del '300 e che portò alla realizzazione dell'edificio, come noi lo conosciamo, solo nella prima metà del XIX sec., per volere di Napoleone Bonaparte .

    Molto interessanti sono sia l'esterno del Duomo , in cui si possono ammirare numerose statue e la splendida facciata sormontata dalle imponenti guglie , sia l'interno , ricco di vetrate, cappelle, portoni, opere d'arte (come il Coro ) e tombe di alcuni dei più illustri personaggi della storia milanese, come quella di San Carlo Borromeo . Il Museo del Duomo ripercorre la storia dell'edificio e ospita alcune opere d'arte collegate allo storico edificio.



    Milano è ricca d’altri monumenti tra cui il Palazzo Reale, il museo del Duomo, il Museo civico d’Arte contemporanea, Piazza S. Babila, Piazza S. Fedele, il Teatro Alla Scala, Galleria Vittorio Emanuele, la Pinacoteca di Brera, la chiesa di S. Ambrogio e la piazza, il famoso Grattacielo Pirelli, la Galleria d’Arte Moderna.


    La facciata del Teatro alla Scala



    Altri due importanti musei sono la Casa di Alessandro Manzoni ed il museo di Villa Reale.

    Suggeriamo di proseguire la visita di Milano verso Ca' Granda in via Festa del Perdono: è uno dei più grandi edifici storici di Milano per molti secoli sede dell'Ospedale Maggiore.
    Dal 1958 ospita l'Università degli Studi di Milano. Fu fatto costruire nel 1456 per volere di Francesco Sforza allo scopo di dare asilo e assistenza ai poveri malati della città.

    Il Cimitero monumentale venne progettato e costruito fra il 1863 e il 1866 in un'area periferica al di fuori dei bastioni. Nacque come camposanto della borghesia emergente, dove potevano trovare posto anche i non cattolici. La parte centrale del cimitero è il Famedio che ospita i resti di personaggi che hanno fatto la storia di Milano, tra i quali Alessandro Manzoni. Il cimitero è ricco di monumenti funerari, opere di noti artisti.

    Il Castello Sforzesco è sicuramente uno dei luoghi più belli e suggestivi di Milano che ospita, tra l'altro, Musei civici di eccezionale valore.


    Castello Sforzesco



    La Stazione Centrale di Milano venne portata a termine in pieno periodo fascista. Gode di luoghi suggestivi e tanto ricchi di storia. Il parquet, calpestato da Mussolini e Hitler, mostra ancora intarsi a forma di svastica.

    Più moderni ma comunque interessantissimi sono la Fiera di Milano e lo stadio Giuseppe Meazza che ospita le partite delle due maggiori squadre cittadine: il Milan e l'Inter.

    In Piazza Velasca c’è la Torre che si presenta agli occhi del turista come uno strano grattacielo che dal 18° piano in su si allarga, ricordando in qualche modo, le antiche torri dei templi. Venne costruita fra il 1956 e il 1960 ed è considerato una delle opere più importanti del dopoguerra. Prende il nome della Piazza aperta dal governatore spagnolo Juan de Velasco nel 1651.

    In Piazza delle Meraviglie d'Oro vi è poi Porta Romana, l'antica ingresso ufficiale alla città.

    Milano è una città ricca di vie e di quartieri da visitare tra cui ricordiamo: Via Ripamonti, Via Monte Napoleone, Corso Vittorio Emanuele II, Viale Monza, Corso Buenos Aires e la zona di Milano 2, con il famoso Palazzo dei Cigni.

    Molto suggestiva la zona dei navigli di Milano con la Darsena, un tempo centro commerciale della città oggi luogo di divertimento e svago per giovani e famiglie.

    Consigliamo di fare una passeggiata nell’area verde più bella della città: il Parco Nord ubicato nella periferia a Nord di Milano grande circa 600 ettari, è stato ideato negli anni ‘60 ma realizzato nel 1975. E' possibile passeggiare tra tigli, ippocastani, biancospini e noccioli per venire a contatto con una natura che si é sviluppata sino a creare dei veri e propri boschi, generalmente di pioppi e aceri. Altri due parchi bellissimi sono Parco Sempione e, soprattutto per i più piccoli, il parco giochi Fun & Fun.
     
    .
  4.     Like  
     
    .
    Avatar

    Duca

    Group
    Member
    Posts
    3,575
    Reputation
    +2
    Location
    da un altro mondo!

    Status
    Anonymous
    Wow TellaStella, sei nata a Trieste: bellissima Città :D
    Da piccola i miei mi hanno portata al Sacrario del Milite Ignoto di Redipuglia, che se non erro dista pochi km da Trieste ;)

    Di Milano conosco veramente poco eppure è vicina a Torino :o:
     
    .
  5.     Like  
     
    .
    Avatar

    Duca

    Group
    Founder
    Posts
    12,195
    Reputation
    +113
    Location
    Milano

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (Pupavoice @ 8/2/2010, 20:45)
    Wow TellaStella, sei nata a Trieste: bellissima Città :D
    Da piccola i miei mi hanno portata al Sacrario del Milite Ignoto di Redipuglia, che se non erro dista pochi km da Trieste ;)

    Di Milano conosco veramente poco eppure è vicina a Torino :o:

    Wow! Veramente sei andata lì?? Io ci sono stata quando ero fidanzata.... ovvero mio marito! :lol:
    Infatti dista pochi km da Trieste...

    In effetti Milano e Torino non sono distanti: chissà se un giorno c'incontreremo??!! :P


     
    .
  6.     Like  
     
    .
    Avatar

    Duca

    Group
    Member
    Posts
    3,575
    Reputation
    +2
    Location
    da un altro mondo!

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (tella661 @ 8/2/2010, 21:25)
    Wow! Veramente sei andata lì?? Io ci sono stata quando ero fidanzata.... ovvero mio marito! :lol:
    Infatti dista pochi km da Trieste...

    Sì e anche se all'epoca ero poco più che una bambina ho sentito forti emozioni di fronte a quel monumento, col mio Papà adorato che mi raccontava tutta la storia :cry:

    CITAZIONE (tella661 @ 8/2/2010, 21:25)
    In effetti Milano e Torino non sono distanti: chissà se un giorno c'incontreremo??!! :P

    Magari TellaStella :rolleyes:

     
    .
  7.     Like  
     
    .
    Avatar

    Duca

    Group
    Member
    Posts
    1,459
    Reputation
    +6
    Location
    Feeria

    Status
    Anonymous
    Bè io ho vissuto in tre città diverse, faccio prima a mettere i link a wikipedia


    Sono nata a Perugia
    http://it.wikipedia.org/wiki/Perugia

    Questa è la Perugia che mi porto negli occhi

    SPOILER (click to view)
    image



    Ho vissuto quindici anni a Roma, qui ho conosciuto mio marito, mi sono sposata, sono nate le mie figlie
    http://it.wikipedia.org/wiki/Roma


    Questa è la Roma che mi porto negli occhi

    SPOILER (click to view)
    image


    Ora vivo in Sardegna, terra di mio marito, a Olbia
    http://it.wikipedia.org/wiki/Olbia


    Questo è ciò che amo di Olbia

    SPOILER (click to view)
    image


    Sono nata in una città ricca di storia e cultura, ora vivo in una città che ha ben poca storia e cultura,devo dire che lo sento molto, ma ho sempre desiderato vivere vicino al mare...non si può avere tutto.....
    Lasciare Roma è stata una delle cose più difficili che ho fatto, ma è una scelta che rifarei.

    Al momento posso dire che non tornerei a vivere in Umbria, ma sento di appartenere a questa terra, alla sua natura, al verde caratteristico, al profumo intenso dei tigli.
    Il luogo che amo di più in Umbria è Assisi e soprattutto la Basilica di S. Francesco, non manco mai di andare quando mi reco in Umbria.
    Trovarsi al suo interno quando è vuota, cosa molto rara, è una delle emozioni più intense che ho mai provato.
    Uno dei dolori più grandi è stato vedere crollare la volta della Basilica Superiore durante il terremoto del 1997.

    image

    Posso dire che la mia anima è etrusca, il mio cuore è romano, la mia vita ora è a Olbia......non pongo limiti al futuro....non mi dispicerebbe invecchiare in Irlanda dove ho lasciato un pezzetto di cuore.
     
    .
  8. kandiana
        Like  
     
    .

    User deleted


    .....dai jorinda!! sei umbra come me!!!..... io sono di TERNI..
    in realtà io sono nata a Legnano (MI) ma all'età di tre anni i miei genitori decisero di tornare nella loro terra d'origine L'umbria ...(a mio padre mancavano troppo gli affetti e soprattutto le amate verdi campagne).
    Devo dire che a me piace molto vivere in questa città anche se, a detta di molti miei concittadini è piccola e provincialotta!!! ...ma io l'amo soprattutto perchè è una cittadina tranquilla circondata dal verde della campagna!!vicinissima a Roma (solo 1 ora di macchina)
    e città dell'amore ... Domenica si festeggia il nostro santo patrono SAN VALENTINO...(potrebbe diventare una splendida location x una ff sui nostri due innamorati...o per una rassegna sulle più belle ff ....chissà...)
    comunque, queste sono alcune info sulla mia città

    image


    Capoluogo di Provincia-Regione Umbria, è a 130 m s.l.m. e conta circa 109.000 abitanti.
    Patrono: San Valentino (14 febbraio)

    Terni è situata nel cuore antico dell'Umbria, in un'ampia conca appenninica, attraversata dal fiume Nera e la sua provincia è la più popolata dell’Umbria.
    È una città moderna, per la gran parte ricostruita dopo le distruzioni subite nell'ultima guerra Mondiale, nonché uno dei luoghi più industrializzati dell'Italia centrale.

    La località, già abitata nell'Età del Ferro, divenne città con gli Umbri.
    Sottomessa dai Romani nel III secolo a. C., che la chiamarono Interamna Nahars (tra i fiumi), per il fatto che occupava un terrazzo alluvionale alla confluenza nella Nera del torrente Serra, fu città federata ed ebbe la cittadinanza con la guerra sociale. Prosperò durante l'età romana, poi subì numerosi saccheggi e devastazioni.
    Fu tormentata dalle moltissime lotte tra Guelfi e Ghibellini e contesa tra papi e imperatori.

    Molte sono state le modifiche che l'abitato ha subito attraverso secoli di vita agitata. Nel'400 cadde nelle mani di vari signori prima di trovare la pace definitiva sotto il dominio della Chiesa. Da allora poco o nulla cambiò fino all'Unità d'Italia e al successivo sviluppo urbano e industriale che iniziò nel 1875 con le prime fabbriche d'armi e nel 1884 con le prime acciaierie

    la curva


    image



    Da vedere:
    Le cascate delle Marmore
    E' dagli inizi del Seicento che la Cascata delle Marmore assume un ruolo fondamentale nella cultura europea, colpendo l'immaginario di viaggiatori, pittori, disegnatori e poeti. Si struttura così quel canone di "orrida bellezza", destinato a durare per oltre due secoli, di cui per primo parlerà nel 1662 il pittore napoletano Salvator Rosa, che descriverà la caduta dell'acqua del Velino nel Nera come "cosa da far spiritare ogni incontentabile cervello ". La Cascata conquistò il suo definitivo ruolo nella cultura figurativa e poetica del Settecento e dell'Ottocento grazie alla localizzazione di Terni lungo il percorso del Gran Tour, ossia del viaggio che nobili e intellettuali compivano attraverso l'Europa, partendo da Parigi, attraversando il Centro della Francia e la Svizzera per giungere infine in Italia a completare la propria formazione culturale e approfondire gli studi. Terni si localizzava sulla strada per Roma, la Cascata diveniva una delle bellezze che era d'obbligo vedere, il suo arcobaleno veniva collocato come Pompei e il Vesuvio tra le meraviglie italiane

    La cascata delle Marmore (Terni)


    image


    image



    Area archeologica di Carsulae (terni)




    lago di Piediluco (Terni)




    abbazia san Petro in Valle (Terni)




    vista della conca ternana dal paese di Collescipoli (TERNI)


    image



    Bè ora basta altrimenti non mi fermo più.....



    Cara Kandiana, al fine di valorizzare le bellissime immagini da te postate, ho ridimensionato alcune di loro in un formato più adatto :)

    Edited by Pupavoice - 10/2/2010, 00:21
     
    .
  9.     Like  
     
    .
    Avatar

    Duca

    Group
    Member
    Posts
    1,459
    Reputation
    +6
    Location
    Feeria

    Status
    Anonymous
    ciao cara kandiana, a Terni Benigni ha girato La vita è bella, e poi altri hanno girato altri film e fiction.
    A me piace molto anche Narni che ha ispirato Le cronache di Narnia.

    Fanciulle care le cascate delle Marmore meritano davvero di essere viste, sono da lasciare senza fiato.
     
    .
  10. kandiana
        Like  
     
    .

    User deleted


    bravissima jorinda, Benigni ha girato nel paese di Papigno il film"La vita è bella",e "Pinochio"non sono riuscitaa trovare delle belle foto da inseire ma appena riuscirò a trovarle le inserirò.
    Intorno alla mia città ci sono molti splendidi comuni degni di essere visitati e NARNI come hai ben detto è uno di questi insieme a SANGEMINI ed AMELIA.
    baci a tutte e...venitemi a trovare !!!!!
     
    .
  11. Tinette
        Like  
     
    .

    User deleted


    E così tuo marito è sardo, jorinda? Anch'io! :)
    Non avrei mai immaginato di vivere nella stessa terra di una delle colonne del forum, chissà perché vi credevo tutte situate nella penisola!
    Io però sto quasi agli antipodi rispetto a jorinda: la mia città è infatti Cagliari.

    Faccio prima a postarvi il link di Wikipedia:

    http://it.wikipedia.org/wiki/Cagliari

    Di solito non mi fido particolarmente di Wikipedia, ma devo ammettere che questa pagina è fatta molto bene ^_^.
     
    .
  12.     Like  
     
    .
    Avatar

    Duca

    Group
    Member
    Posts
    3,575
    Reputation
    +2
    Location
    da un altro mondo!

    Status
    Anonymous
    Ciao Lady G. :)

    a Fasano ci sono stata a visitare lo Zoo Safari :lol: quando ero poco più che una bambina ...... è stata la mia prima visita pugliese e tra le tante cose che mi hanno mostrato (e che ricordo vagamente) mi colpì la moltitudine di animali presenti .... e ci fu anche un episodio tragicomico con le giraffe e le scimmie :lol:
    Esiste ancora?

    N.B.: Carissima, ho visto che hai postato immagini meravigliose e sarebbe bello vederle in un formato più grande: puoi modificare le più piccole ingrandendole utilizzando il codice DIRETTO che appare nel box sotto?



    oppure questo



    Altrimenti le modifichiamo noi - fammi sapere :) un bacio :wub:

    Edited by Pupavoice - 13/2/2010, 20:50
     
    .
  13. Lady Granchester
        Like  
     
    .

    User deleted


    Ciao Pupa, le ho modificate come mi avevi chiesto.
    CITAZIONE (Pupavoice @ 13/2/2010, 18:46)
    a Fasano ci sono stata a visitare lo Zoo Safari :lol: quando ero poco più che una bambina ...... è stata la mia prima visita pugliese e tra le tante cose che mi hanno mostrato (e che ricordo vagamente) mi colpì la moltitudine di animali presenti .... e ci fu anche un episodio tragicomico con le giraffe e le scimmie :lol:
    Esiste ancora?

    Certo, qualche anno fa è stato ampliato e adesso gli animali vivono in completa libertà.
    :lol: :lol: Che ti hanno fatto? Povera Pupa!
    Una volta i miei genitori mi portaro al delfinario per vedere lo spettacolo, ci bagnammo dalla testa ai piedi perchè volevo stare davanti a tutti i costi! :lol:
     
    .
  14.     Like  
     
    .
    Avatar

    Duca

    Group
    Member
    Posts
    3,575
    Reputation
    +2
    Location
    da un altro mondo!

    Status
    Anonymous
    Grazie Lady G. per la modifica: ora possiamo apprezzarle come meritano ;)

    Anche le Grotte di Castellana sono un'incanto :wub:

    Eh mia cara, tu stai nella Terra della mia Mamma ^_^ ..... mi fanno sognare questi luoghi :wub:

    Scusandomi per l'OT termino la parentesi raccontando quello che ci accadde allo Zoo:
    le giraffe misero il loro simpatico musetto all'interno del veicolo sul quale eravamo per visitare il parco, scatenando il panico all'interno e rendendo di fatto instabile la ns. marcia; oltra allo spavento ci fecero ridere come pazzi e poi .... ci fu un altro incontro ravvicinato con delle socievoli scimmiette, tanto graziose, quanto invadenti e corredate di un imbarazzante sederino rosso :lol:
     
    .
  15.     Like  
     
    .
    Avatar

    Duca

    Group
    Founder
    Posts
    12,195
    Reputation
    +113
    Location
    Milano

    Status
    Anonymous


    e buon inizio di settimana!



    Wow! Che posti incantevoli e la Puglia mi è piaciuta un sacco! Ho visto la grotta di Castellana, Alberobello, Brindisi, Otranto e anche Fasano...
    I posti che mi sono piaciuti di più però sono stati Alberobello e Fasano... image
    Ci sono stata anche sulla punta del tacco della Puglia a S.Maria Leuca: bellissimo!



     
    .
30 replies since 8/2/2010, 15:09   2558 views
  Share  
.